Ecco il diario di bordo dell’edizione 2020 di “Facendo si Impara”. Un percorso di formazione per ragazzi/e dai 15 ai 25 anni che hanno voglia di imparare attraverso il contatto con la natura.

Prendendosi materialmente cura di sentieri, torrenti e castagneti, i/le partecipanti hanno l’occasione di mettersi alla prova, guadagnare fiducia in sé stess* e negli altri, immaginare nuovi scenari e orizzonti professionali e non, rimettersi in cammino. Buona lettura!

22/09
All’appello: Marco, Gabriele, Alessandro e Roberto con Attilio di Vecchia Quercia, Omar da ATS Brianza, Jacopo e Nilo del CFPP di Lecco, Riccardo di PachaMama Outdoor & Co, Alessio dall’ITIS S. Cannizzaro di Rho (in alternanza scuola-lavoro), Rodolfo, Niccolò, Damiano, Lorenzo e Daniele. Li accogliamo uno per uno, presentiamo il percorso. Spieghiamo cosa significa rilevare un sentiero grazie a Luca Grimaldi di ERSAF, forniamo un’introduzione sul tema della sicurezza nei luoghi di lavoro con l’intervento di Filippo Bugiada del CFPP di Lecco, facciamo team building e pian piano impariamo a conoscerci. 

29/09
Visitiamo la Riserva Naturale Sasso Malascarpa di Canzo guidati da Sergio Poli di ERSAF: percorriamo l’ “anello dei giganti”, i castagni centenari schiantati, e assistiamo alla dimostrazione della potatura di un castagno senescente in treeclimbing a cura della ditta Over Trees. Per finire, impariamo come ripulire il piede di un castagno da rami e legna, oltre che da rovi: ultimata la pulizia sistemiamo la legna in catasta. Siamo stanchi morti, ma a vedere il risultato ne è valsa la pena! 

6/10
Ci inoltriamo nel cuore degli Itinerari della LUB (clicca qui per leggere le storie), a partire da Valgreghentino. Impariamo a rilevare i tracciati dei sentieri con app e GPS guidati da Luca Grimaldi di ERSAF. Poi sotto con falcetti, roncole, rastrelli e cesoie: ripuliamo il sentiero che da Miglianico porta a Veglio. Nel mezzo chiacchieriamo, ci raccontiamo, impariamo a darci una mano l’un l’altro. 

16/10
Timorosi di essere sorpresi da qualche goccia d’acqua ci troviamo a Campsirago per una giornata all’insegna dell’osservazione del paesaggio e della restituzione dei tracciati rilevati tramite GPS. La mattinata trascorre tra nebbie, visita alle opere di land art e salamandre in salita fino al San Genesio; osserviamo il bosco e facciamo prove speditive sulla composizione del suolo sotto i nostri piedi. Poi, all’improvviso, torna il sole. Sul sentiero che ci riporta a Campsirago disegniamo transetti, parliamo della storia del territorio. Luca Grimaldi ci raggiunge per restituire il lavoro svolto sul rilevamento dei sentieri. 

17/10
Ci troviamo a Butello, frazione di Valgreghentino, per la sistemazione e pulizia di un tratto di mulattiera che sale verso Biglio. Qui la vegetazione che riveste il patrimonio di pietra è piuttosto fitta, e ci diamo parecchio da fare. Riportiamo alla luce pietre sepolte dai rovi o rovesciate dai temporali, le utilizziamo per creare dei canali di scolo. Fa freddino, ma con tutto questo lavorare presto ci dimentichiamo del resto. 

20/10
I torrenti sono da salvaguardare e bisogna sapere quali opere approntare. Per questo Francesco Nicolodi, geologo, Anna Nicolodi, agronoma, e un team di giovani collaboratori ci guidano su 4 cantieri attorno a Colle Brianza. Sistemiamo un tratto di sentiero costruendo una palizzata, impariamo come arginare una piccola frana creando una palificata di contenimento, e così dedichiamo il restante pomeriggio alla pulizia del sentiero di accesso e alla creazione di un canale di drenaggio. La sera inizia a calare, è il momento dei saluti: consegniamo gli attestati, ci scambiamo gli ultimi sguardi e sorrisi. Salutarsi è sempre un po’ triste, ma vedere il nostro gruppo che s’allontana con la voglia di tornare e prendersi di nuovo cura del proprio territorio al più presto, è una vittoria non da poco. 

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