Viaggio alla scoperta del bosco attraverso i vari linguaggi dell’arte, dedicato a ragazz* con disabilità.

“Quando tu sarai farfalla
sentirai i temporali
e le voci dolcissime degli uccelli che festeggiano il ritorno del sole.
Sembra bello, dice il bruco.
Tornerò da te per raccontarti quel canto, così ti farò ancora compagnia e resteremo in contatto.
Ah, ti ringrazio, dice l’Albero più vecchio e saggio del Bosco, ma tutti i bruchi che ho incontrato, quando sono diventati farfalle, hanno dimenticato gli amici del passato.
Fidati che torno, una volta imparata qualche bella canzone del Bosco.
Così la cantiamo insieme.
Tu con le radici, io con le ali”.

Vista, udito, olfatto, tatto, gusto: hai mai esplorato un bosco con tutti e cinque i sensi? Noi sì. E lo abbiamo fatto associando ad ogni senso una forma d’arte diversa: la musica, la pittura, la poesia, la scultura, il collage…

Così è nato “Le mie radici e le mie ali”, un percorso laboratoriale che attraverso le arti espressive accompagna i ragazz* con disabilità alla scoperta degli elementi naturali e del bosco.  Nei mesi di giugno e luglio 2020 abbiamo camminato insieme a due gruppi distinti di ragazz* organizzando due sessioni laboratoriali diverse con docenti e educatori distinti.

Insieme abbiamo camminato nel bosco, colorato con la natura e creato opere d’arte condivise, letto racconti e poesie, inventato storie e personaggi, ascoltato suoni della natura, raccolto fiori e foglie.

Grazie alla Cooperativa sociale Arcoiris e all’azienda agricola La Bevera. E grazie, ovviamente, alla nostra docente e collaboratrice Alessandra Sottocornola, che è la mente, l’anima e il cuore dietro tutto questo.