I giovani e i musei

Ci sono piatti, ma non appetito Fedi, ma non scambievole amore da almeno trecento anni.
C’è il ventaglio – e i rossori? C’è la spada – dov’è l’ira? E il liuto, non un suono all’imbrunire.
In mancanza di eternità hanno ammassato diecimila cose vecchie. Un custode ammuffito dorme beato con i baffi chini sulla vetrina.
Metalli, creta, una piuma d’uccello trionfano in silenzio nel tempo. Ride solo la spilla d’una egiziana ridarella.
La corona è durata più della testa. La mano ha perso contro il guanto. La scarpa destra ha sconfitto il piede. Quanto a me, credete, sono viva. La gara col vestito non si arresta. E lui quanta tenacia mi dimostra! Vorrebbe viver più della mia vita!

Wisława Szymborska

La seconda edizione del corso di formazione “Oltre la polvere”

Dal lavoro sul campo con i Musei coinvolti nei progetti Museo di comunità e dalla condivisione delle esperienze con altre realtà museali e di settore, è emerso che sempre più musei, si trovino a fare i conti con una crescente e pesante difficoltà ad attrarre pubblico (specialmente i giovani) e a rinnovare le fila di coloro che a titolo professionale o volontario li tengono aperti e vitali. E’ nata così l’idea di creare uno spazio per riflettere insieme sulle possibili leve a disposizione per sbloccare queste situazioni di stallo, per esplorare e confrontare possibili nuovi scenari e punti di vista, proponendo un ciclo di incontri, con il quale affrontare due temi fondamentali e trasversali a tutte le realtà museali: 

  • le nuove funzioni comunitarie dei musei 
  • il coinvolgimento dei giovani nella produzione culturale dei musei 

Ed ecco così tornato, dopo il successo della prima edizione, il corso “Oltre la polvere”, questa volta interamente dedicato e focalizzato sul coinvolgimento attivo dei giovani nei musei e nella produzione culturale delle comunità. 

Come possono i musei attrarre questa grande risorsa? E’ un obiettivo sentito e condiviso da istituzioni, direttori, comitati scientifici, associazioni attive nella governance dei Musei? Come predisporsi per stimolare l’interesse dei giovani e accoglierne la creatività? E i giovani, come vedono i musei? Che idea hanno di un loro coinvolgimento nei musei? 

Queste le domande fondamentali a cui abbiamo tentato di rispondere, accompagnati da esperti professionisti del mondo giovanile e dei musei (Stefano Laffi, sociologo esperto in processi partecipativi comunitari e del mondo giovanile, docente universitario e cofondatore dell’agenzia di ricerca sociale “Codici” e Veronica Pandiani laureata in Storia e Critica d’Arte e specializzata nella progettazione di servizi educativi per il patrimonio artistico) dei musei storici e di arti visive. e soprattutto assieme ai ragazzi stessi, per arrivare a pensare possibili sperimentazioni di ingaggio. 

Obbiettivo coinvolgere i giovani

La consapevolezza di fondo è che la predisposizione all’ascolto, al dialogo e all’adozione di politiche e approcci di coinvolgimento attivo dei giovani, richiede un inevitabile salto di qualità, in un gioco generativo di superamento della funzione del presente dei musei, da luoghi del patrimonio da conservare a luoghi della comunità che quel patrimonio lo rivive nel presente. 

Il ciclo di incontri “Oltre la polvere 2.0” è stato ospitato dalla Fondazione Monastero di Santa Maria del Lavello e si è rivolto agli addetti ai lavori coinvolti nella gestione dei musei, come direttori, curatori, operatori, collaboratori o volontari, e a tutti coloro, giovani e adulti, che sono interessati a partecipare all’offerta culturale del loro territorio. 

Sono state tre giornate intense, di cui vi riportiamo solo una breve sintesi

  • Sabato 8 febbraio 2020

Come provare a ingaggiare i giovani? – Incontro di riflessione sulle modalità per il coinvolgimento dei giovani e sull’impatto che questo ha sulla concezione stessa di museo 

  • Sabato 22 Febbraio 2020

Come provare a ingaggiare i giovani? – Incontro di riflessione sulle modalità per il coinvolgimento dei giovani e sull’impatto che questo ha sulla concezione stessa di museo 

  • Sabato 19 Maggio 2020

Esercizio di immaginazione: idee e sperimentazioni per far dialogare i nostri musei con i giovani. Incontro in cui i partecipanti hanno restituito una possibile declinazione nei propri contesti di quanto emerso nei due incontri precedenti e stilato un piccolo catalogo di buone prassi