É giunta al termine la seconda edizione Rapello Folk Fest.

Come promesso, anche quest’anno natura, musica e arte si sono unite dando vita a momenti di convivialità e di festa a tavola, sulle balze e nei boschi di Cascina Rapello.
Abbiamo accolto tante persone, grandissimi e piccolissimi, dai 92 anni (arrivata rigorosamente a piedi…e se ce la fa lei…) ai 5 mesi, anzi meno! c’era anche qualche pancina in dolce attesa; abbiamo ballato, cantato, ascoltato, mangiato, chiacchierato, camminato e riso, insieme. E’ stata un’occasione in cui ritrovarsi o conoscersi per la prima volta e stare bene, in natura.
Guidati dal filo conduttore della musica, abbiamo passeggiato nel bosco alla scoperta di opere di Land Art raccontate da chi le ha fatte nascere.
Facendo un tuffo nel passato, abbiamo raccolto il mais Scagliolo e le verdure dell’orto sociale, proprio come si faceva una volta.
Sono stati occasione di nuove conoscenze gli stage di danza che ci hanno visto ballare con chi, poco prima, non conoscevamo.
Abbiamo sperimentato il tornio e l’argilla con il laboratorio di ceramica, l’eco-printing insieme ai ragazzi della Coop Soc La vecchia Quercia. Abbiamo giocato con la nostra voce nel laboratorio di canto.

Tutte esperienze che speriamo possano essere portate nei cuori di chi le ha vissute dandoci il coraggio di provare a portare qualche spicchio di cambiamento anche nella quotidianità;
abbiamo imparato che se si da vita a cornici fertili e accoglienti, piene di cose belle e buone tutti e tutte noi reagiamo e interagiamo in modo stupefacente sprigionando creatività, mettendo da parte frenesia e competizione e relazionandoci con pazienza e ascolto.
Nelle giornate nei boschi e nei prati, nelle notti in tenda e nella yurta non abbiamo finito di meravigliarci di quanto e come la natura sa offrire. Una metropoli di fiori, funghi, insetti, ricci, colori e suoni (a volte armonizzatisi con quelli dei nostri strumenti) che si intrecciano e rinnovano all’infinito e ci dicono, sbeffeggiandosi di noi e della nostra follia, “voi uomini non riuscirete mai a dominarci!”
Un principio della permacultura, a cui ci ispiriamo senza dogmi, dice che bisogna restituire alla terra tanto quanto la terra ci dà. Ci aspettano dunque tante cure e attenzioni da dare, nella reciprocità, alla terra e alle tante persone che ci vogliono bene.

Noi ci portiamo a casa l’affetto, lo stupore e l’interesse mostrati verso il progetto di Cascina Rapello, il desiderio di tanti di darci una mano e la sempre maggiore consapevolezza che questo sogno può essere realizzato solo se condiviso.

Abbiamo cercato di curare con amore ogni dettaglio del Festival, dedicando tempo e attenzioni nella scelta dei gruppi musicali, del menù e degli ingredienti, nella preparazione dei pasti, nella programmazione culturale, nella promozione e nella logistica.
Non è stato sempre tutto facile, come potete immaginare o come magari avete sperimentato di persona in queste giornate, ma Rapello Folk Fest non vuole essere una festa o un servizio “da consumare” con quello spirito di cupidigia e opportunismo che ci insegna il mercato in ogni dove, ma uno spazio artigianale, un’ occasione di incontro e scambio in cui il confine tra spettatore e attore sfuma e ci si sente un po’ tutti “a casa tra amici”. Un luogo che rinasce in cui quello che nasce è l’esito inaspettato, imprevedibile e spesso magico di tante energie e intrecci.
Grazie a tutti voi che avete compreso, vissuto e alimentato questo spirito!

GRAZIE A TUTTI, MA PROPRIO TUTTI e TUTTE!
Tutto questo è stato possibile grazie agli sforzi di ognuno.
Per questo vorremmo ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa seconda edizione di Rapello Folk: i 50 volontari e volontarie di tutte le età che ci hanno supportato in ogni frangente; i gruppi che si sono esibiti gratuitamente donando la loro performance e le realtà locali e gli esercizi commerciali che ci hanno sostenuto e permesso di creare l’atmosfera magica di cui abbiamo goduto.

In particolare ringraziamo:

Collettivo Majakovskij: Lello Colombo sax e cornamusa, Ranieri Fumagalli cornamusa e strumenti etnici, Fausto Tagliabue tromba e flicorno, Mauro Gnecchi percussioni, Stefano Tampellini sax, Alessandro Castelli trombone, Paola Colombo flauto traverso, Pilli Cossa fisarmonica
Chiara Boldreghini
Stefano Venturini
Mizar
Andrea Pizzamiglio e Attilio Tripodi, fisarmonica e chitarra
Berghem irish Brigade
Lo stivale che balla
Diweila
Children of Saltafoss
Dario Cangelli, flauto traverso
Diego Compagnoni, contrabbasso
Eze Begni, chitarra
Children of Mimmo

Gli sponsor:
Officina della Stampa
Cooperativa MondoEquo
Trattoria Cantù
Garden Orchidea
Panificio F.lli Valsecchi
Losa & Angeli
Libreria Il Viaggiatore Leggero
Rob Del Bosco Scuro
S.A frutta e verdura
Gelateria C’era una volta
F.lli Mauri – piante e fiori
Commerciale Dolciumi Srl
Angelo B.
Cantina Castagna
Tony Spada
Alimentari Cadei
Paolino – di Gilardi Paolo
Tentori Bibite Galbiate
Azienda Agricola Lombardini Matteo Vivaio

La creazione di una comunità conviviale in dialogo con la terra è in corso. La comunità c’è, è piccola, a volte si allarga, a volte è un po’ traballante e rimane aperta ad accogliere nuovi sognatori in ricerca. Vieni a trovarci. Porta un’idea ma soprattutto porta te stesso.

Vuoi diventare volontario?
Vieni il sabato mattina a FANDA I MANN… Incontro di aiuto volontario per la cura dell’orto sociale di Cascina Rapello.

Vuoi organizzare un evento, un corso o altro?
-Da fine settembre CASTAGNATE DI GRUPPO
per classi, associazioni e gruppi che vogliono unirsi in una castagnata (raccolta, preparazione, cottura, giochi di conoscenza e team building)

-Tutto l’anno puoi ORGANIZZARE IL TUO EVENTO DA NOI: Matrimoni e ricorrenze, feste di compleanno, corsi, meeting aziendali, gite di classe.
Siamo pronti ad accoglierti con proposte e preventivi personalizzati in base alle tue esigenze.

Contattaci: 388 1996072 – cascinarapello@liberisogni.org

Contenti e soddisfatti di questo Rapello Folk Fest 2022, ora guardiamo avanti e non vediamo l’ora di rivedervi nei prossimi eventi autunnali per condividere con voi momenti speciali e conviviali come quelli vissuti nei weekend appena trascorsi.


Se hai fotografie del Festival da condividere con noi,
inviacele al numero +39 388 199 6072
o alla mail liberisogni@gmail.com


GRAZIE!